Maniglie per Porta Olivari
Olivari - Maniglie italiane dal 1911
Nei suoi cento anni di storia la Olivari ha sempre ricercato il massimo della qualità affidandosi alla creatività dei migliori designers ed architetti.
Di generazione in generazione la famiglia Olivari ha tramandato fino ad oggi l’attenzione per i dettagli, la ricerca dell’innovazione e soprattutto la passione per il lavoro.
Olivari realizza maniglie in Italia, all’interno dei propri stabilimenti, dove si svolge l’intero ciclo produttivo. Partendo da barre in ottone, le maniglie vengono stampate, lavorate, smerigliate, lucidate, cromate e marchiate al laser.
Tra design ed architettura
Fin dagli anni Trenta, Olivari ha sempre collaborato con i più importanti architetti e designer dell’epoca che si sono espressi con linguaggi diversificati creando maniglie minimali, scultoree, ergonomiche, ironiche.
Maniglia Olivari Cono
Coppia maniglie per porta Cono M265 B - rosette e bocchette "basse"
Rosette e bocchette basse, tonde Ø 51 mm, spessore 5 mm
Quadro 8x105 mm per porta di spessore da 38 a 63 mm
RB8 bocchette foro chiave patent
RY8 bocchette foro cilindro yale
RSB senza bocchette
Cono
Gio Ponti 1956
M265B
Verso la metà degli anni Cinquanta il fecondo rapporto professionale tra Ernesto Olivari e Gio Ponti ha portato alla messa a punto di tre modelli di maniglie: Lama, Cono e Anello. Se per il più celebre degli edifici di Ponti, il grattacielo Pirelli (1952-1961), fu scelta Lama – realizzata in alluminio analogamente ad altri componenti dell’edificio – la maniglia Cono fu utilizzata per la spettacolare Villa Planchart (1953-1957) a Caracas, in Venezuela.
Il profilo della Cono riproduceva plasticamente il diagramma delle forze esercitate sulla maniglia e riduceva al minimo l’utilizzo del materiale; la sua caratteristica principale era quella di avere la forma della rosetta su cui ruota la maniglia in continuità con quella del mozzo: un corpo esteticamente unico, che richiedeva una particolare perizia nell’installazione da parte del falegname.
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